Alcune presentazioni su “Serious Games”.
Alla Coventry university hanno attivato anche il “Serious Game Institute” a dimostrazione che con i giochi …non si scherza…. Il direttore del Centro, David Wortley, presenta alcuni “giochi” da loro sviluppati ed ispirati alla logica del web 2 con ampi spazio di “costruzione” del gioco da parte dagli allievi.
Sono ambienti “multi-user” e “user centred” in cui gli allievi svolgono vere e proprie “attività di apprendimento”. Mi pare ci sia un riferimento alla strategia di apprendimento “goal-based scenarios”. Gli allievi sono invitati a sperimentare e ricevono feedback
David afferma che simili “giochi” sono molto costosi da sviluppare e che la vera innovazione si avrà quando saranno gli allievi stessi a sviluppare i propri ambienti
Altri “giochi” didattici sono presentati dal belga Stephan Atsou che lavora preso una azienda privata “specializzata”.
Una tematica che non conosco e che mi piacerebbe conoscere. A Bolzano 07 è stato presentato un paper italiano sulla questione. Se il comitato scientifico lo valuterà positivamente, lo sentiremo venerdì 16 marzo nel pomeriggio
Vorrei segnalare ESSEGI (E-Simulations e Serious Games Interattivi) la prima community italiana dedicata ai serious games: http://www.seriousgames.it
ESSEGI (E-Simulations e Serious Games Interattivi) si propone come punto di riferimento per lo scambio e l’interazione tra tutti gli attori che usano attivamente le simulazioni e i giochi per scopi formativi, istruttivi, per campagne di sensibilizzazione sociale e di marketing.
La community nasce dall’iniziativa di imaginary (http://www.i-maginary.it), azienda leader nel settore italiano dei Serious Games che ha maturato una consolidata esperienza nell’utilizzo dei giochi.
Ampio spazio è offerto alla presentazione di case studies e di progetti di ricerca che mettono in luce la numerosità degli ambiti di applicazione e allo stesso tempo, evidenziano il respiro internazionale del tema.
La community offre un valido supporto sia teorico che pratico a tutti coloro che utilizzano le simulazioni sottoforma di gioco. La parte teorica è data da una significativa bibliografia in merito arricchita dalle recensioni di libri. Per quanto riguarda la parte di applicazione, ampio spazio è dedicato allo scambio di esperienze e di conoscenze in merito a progetti di ricerca, case studies e eventi nazionali e internazionali.