Un convegno sul tema si è svolto la scorsa settimana ed è stato organizzato dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bolzano (Liliana Dozza e Piergiuseppe Ellerani).
Una panoramica molto vasta di concetti ed esperienze.
In questo contesto, con il collega Peter Litturi abbiamo tenuto il workshop “Modelli di usi didattici delle tecnologie per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita: ipotesi dall’esperienza del Sistema Copernicus” che aveva lo scopo di presentare e discutere le nostre ipotesi di lavoro su come poter fare buon uso delle tecnologie nell’attivare e sostenere processi di apprendimento continuo.
Nel nostro approccio, le evidenze di partenza sono:
- Attualità/necessità di un apprendimento continuo
- Scarsa propensione all’apprendimento continuo
Le concettualizzazioni presenti nella letteratura internazionale che ci sembrano coerenti e sensate con lo scopo sono:
- Apprendimento significativo e compiti autentici
- Apprendimento naturale
- Conoscenza distribuita
- Comunità di pratica
Per quanto riguarda le tecnologie
- Troviamo poco utile il modello e-learning (delivery di contenuti)
- Riteniamo di doverci far ispirare dallo stato dell’arte internazionale per identificare approcci a valore aggiunto
Alcuni tra gli approcci che riteniamo di dover conoscere, approfondire e sperimentare ci sono:
- Le “attività di apprendimento”
- I Cognitive Flexibility Hypertexts
- I database di storie professionali
- Gli Ask System
- Troubleshooting
- Simulazioni
Il nostro percorso di ricerca è appena iniziato.