L’istruzione diventa punk? Ovvero, si può avere un approccio punk all’educazione? La questione è nata a proposito dell’utilizzo delle tecnologie per l’educazione ed, in estrema sintesi, contrappone un approccio istituzionale all’acquisizione della tecnologia ad uno personale, do-it-yourself (D.I.Y).
Se ne sta discutendo nella community IT Forum
Il termine EDUPUNK lo ha lanciato tale Jim Groom nel suo blog nel maggio del 2008 ed ha presto entusiasmato tanti teorici dell’educazione, associazioni, liste di discussione che è, non qui da noi, oramai un termine che ha preso il volo ed un concetto ampiamente dibattuto. Un vero e proprio “movimento”.
Il New York Times lo ha definito “an approach to teaching that avoids mainstream tools like Powerpoint and Blackboard, and instead aims to bring the rebellious attitude and D.I.Y. ethos of ’70s bands like the Clash to the classroom.
Il movimento Edupunk nasce negli States come reazione ai programmi governativi di Bush di “normalizzare” l’uso didattico delle tecnologie impacchettandole in applicazioni chiuse ed avviando, in buona sostanza, un approccio commerciale all’educazione.
L’essenza filosofico-culturale del movimento Edupunk è stata ben sintetizzata da Stephen Downes:
– una reazione alla commercializzazione dell’apprendimento;
– un atteggiamento del far da sè (do-it-yourself)
– il pensare e l’apprendere per sè stessi
Concetti collegati potrebbero essere:
– educazione democratica
– educazione libertaria
– apprendimento auto-diretto
– educazione centrata sullo studente
– descolarizzazione
In una recentissima serie di video, denominata Edupunk Battle Royale, EDUCAUSE ha rilanciato il dibattito mettendo a confronto/scontro Tim Groom con Gardner Campbell, direttore dell’ Academy for Teaching and Learning alla Baylor University. La battaglia è in atto.

Quasi quasi lancio un gruppo su FB ….

Riferimenti
eLearn Magazine
– The Chronicle of Higher Education nel dibattito rilanciato in questi giorni
The Chronicle of Higher Education agli inizi del dibattito
Wikipedia

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2 pensiero su “Edupunk”
  1. bah, Gianni,
    rispondo al tuo invito… mi iscrivo.
    Il problema, non da poco in termini di tempo,
    è la mia lenta connessione. Sapessi che attese perché carichi Facebook. Per questo, ci sono ma … frequento poco! (ci sono stata “trascinata” da un “mio” gruppo non scolastico…)
    grazie!
    g

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