morales1

Sono andato ad ascoltare Barbara Bevilaqua  e Alida  Favaretto (presenti anche in La Scuola che funziona“).  Il contesto era ExpoScuola a Padova.

Riporto qui il beve commento fatto in un forum de “la scuola che funziona” (e qui funziona per davvero)

Ero partito sapendo di ascoltare esperienze con le LIM ed i Learning Object ed invece ho ascoltato una (grande) narrazione di didattica.
Si, c’erano LIM, blog, LO, Google Docs, Flickr, HotPotatoes ed altre diavolerie digitali ma tutto questo stava sullo sfondo, quasi trasparenti, invisibili … Su tutto una intenzionalità didattica. Chiara, consapevole, solida. Credo sia stata la prima volta che, con le tecnologie all’ordine del giorno, ho sentito parlare prevalentemente di didattica. Come poi realizzarla, una questione marginale.
Barbara ha realizzato nella sua classe (scuola primaria) un vero “ambiente di apprendimento” (nel senso dei costruttivisti), che fosse – anche –  ricco di tecnologie, era un fatto secondario.
La successiva presentazione di Roberta Rigo (Barbara è corretto? non mi ero appuntato il suo nome) su un uso della LIM in una secondaria per la didattica dell’italiano, mi ha confermato che SOLO chi è già un bravo insegnante arricchisce e migliora la proria didattica con le tecnologie. La conferma è venuta quando Roberta, a seguito di un mio commento, ha affermato che alle spalle ci sono 20 (venti) anni di Laboratorio di ricerca Educativa e Didattica a Ca Foscari …..
Tanti altri stimoli e chissà che prima o poi non ci ritorni.
Nuovamente, ….  complimentissimi, Barbara, Forse, dico forse,mi hai riconciliato con le LIM.

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19 pensiero su “Tecnologie che scompaiono”
  1. Ti ringrazio molto, Gianni, per il tuo apprezzamento! :-)Sono molto soddisfatta, perchè le tue parole mi confermano che il "messaggio" che mi ero riproposta di far passare all'Expo (che è semplicemente il "mio" modo di concepire la didattica, il "mio far scuola") è stato colto! :-)Mi piace insegnare con le tecnologie e sperimentare sempre nuovi modi con i bambini (e con gli adulti), ma per me rimangono sempre tecnologie, a supporto della didattica, mezzi che consentono di rendere la didattica più attiva, compartecipata,​ co-vissuta e condivisa tra docenti e alunni.Ti confermo: la collega, con cui ho condiviso gli interventi è Roberta Rigo, con la quale (assieme anche ad Alida e altri presenti all'Expo) collaboro già da alcuni anni presso il Centro Interateneo per la Ricerca e la Formazione avanzata della Ca' Foscari. Un gruppo splendido! :-)Grazie ancora, anche per la tua presenza all'expo: è stato bello conoscerti di persona! :-)Alla prossimaCiaoBarbara

  2. Caro Gianni,mi unisco a Barbara e ti ringrazio ancora per essere intervenuto all'EXPOSCUOLA.Da anni stiamo parlando di didattica e le NT…ma soprattutto di didattica.Le LIM hanno dato nun nuovo spunto per riflettere ancora sulle buone pratiche. Hai visto degli esempi che alcuni insegnanti hanno proposto nei corsi a scuola (svolte durante il corso di formazione…an​che quelle avevano un 'pensiero' didattico di fondo)..e le due magistrali presentazioni di Barbara e Roberta.Diciamo che il punto è che le tecnologie sono il supporto…se non si ha una 'buona didattica' non si va da nessuna parte.Senza un progetto si hanno meri virtuosismi con LIM ed equipollenti.Sono 10 anni che sono in questo gruppo e, come dice Barbara, persone eccellenti!!!

  3. Bene! E’ bello anche solo sentire raccontare queste notizie ed esperienze.
    Condivido completamente la considerazione “SOLO chi è già un bravo insegnante arricchisce e migliora la proria didattica con le tecnologie.”
    Nulla può cambiare senza idee e passione che le tecnologie possono però valorizzare.
    Ho passato anni a chiedermi perché a scuola fossero considerati bravi i docenti seriosi e nelle cui aule regnava un silenzio di gelo, ma ancora non ho trovato una risposta abbastanza conclusiva, anche perché a proposito di riforme si parla di rigore, ma si legge rigore invernale e la primavera la fanno solo i bravi docenti.

  4. Ti ringrazio molto, Gianni, per il tuo apprezzamento! 🙂
    Riporto anch’io qui l’intervento che ho pubblicato in “La scuola che funziona”.

    Sono molto soddisfatta, perchè le tue parole mi confermano che il “messaggio” che mi ero riproposta di far passare all’Expo (che è semplicemente il “mio” modo di concepire la didattica, il “mio far scuola”) è stato colto! 🙂
    Mi piace insegnare con le tecnologie e sperimentare sempre nuovi modi con i bambini (e con gli adulti), ma per me rimangono sempre tecnologie, a supporto della didattica, mezzi che consentono di rendere la didattica più attiva, compartecipata, co-vissuta e condivisa tra docenti e alunni.

    Grazie ancora, anche per la tua presenza all’expo: è stato bello conoscerti di persona! 🙂
    E mi è sembrato giusto farlo (anche a nome del mio gruppo di lavoro: colleghe e alunni 3T) nel nostro blog 3T

    Alla prossima
    Ciao
    Barbar

  5. Ti ringrazio molto, Gianni, per il tuo apprezzamento! :-)Sono molto soddisfatta, perchè le tue parole mi confermano che il "messaggio" che mi ero riproposta di far passare all'Expo (che è semplicemente il "mio" modo di concepire la didattica, il "mio far scuola") è stato colto! :-)Mi piace insegnare con le tecnologie e sperimentare sempre nuovi modi con i bambini (e con gli adulti), ma per me rimangono sempre tecnologie, a supporto della didattica, mezzi che consentono di rendere la didattica più attiva, compartecipata, co-vissuta e condivisa tra docenti e alunni.Ti confermo: la collega, con cui ho condiviso gli interventi è Roberta Rigo, con la quale (assieme anche ad Alida e altri presenti all'Expo) collaboro già da alcuni anni presso il Centro Interateneo per la Ricerca e la Formazione avanzata della Ca' Foscari. Un gruppo splendido! :-)Grazie ancora, anche per la tua presenza all'expo: è stato bello conoscerti di persona! :-)Alla prossimaCiaoBarbara

  6. Ti ringrazio molto, Gianni, per il tuo apprezzamento! :-)Sono molto soddisfatta, perchè le tue parole mi confermano che il "messaggio" che mi ero riproposta di far passare all'Expo (che è semplicemente il "mio" modo di concepire la didattica, il "mio far scuola") è stato colto! :-)Mi piace insegnare con le tecnologie e sperimentare sempre nuovi modi con i bambini (e con gli adulti), ma per me rimangono sempre tecnologie, a supporto della didattica, mezzi che consentono di rendere la didattica più attiva, compartecipata, co-vissuta e condivisa tra docenti e alunni.Ti confermo: la collega, con cui ho condiviso gli interventi è Roberta Rigo, con la quale (assieme anche ad Alida e altri presenti all'Expo) collaboro gi

  7. Ti ringrazio molto, Gianni, per il tuo apprezzamento! :-)Sono molto soddisfatta, perchè le tue parole mi confermano che il "messaggio" che mi ero riproposta di far passare all'Expo (che è semplicemente il "mio" modo di concepire la didattica, il "mio far scuola") è stato colto! :-)Mi piace insegnare con le tecnologie e sperimentare sempre nuovi modi con i bambini (e con gli adulti), ma per me rimangono sempre tecnologie, a supporto della didattica, mezzi che consentono di rendere la didattica più attiva, compartecipata, co-vissuta e condivisa tra docenti e alunni.Ti confermo: la collega, con cui ho condiviso gli interventi è Roberta Rigo, con la quale (assieme anche ad Alida e altri presenti all'Expo) collaboro gi

  8. Ti ringrazio molto, Gianni, per il tuo apprezzamento! :-)Sono molto soddisfatta, perchè le tue parole mi confermano che il "messaggio" che mi ero riproposta di far passare all'Expo (che è semplicemente il "mio" modo di concepire la didattica, il "mio far scuola") è stato colto! :-)Mi piace insegnare con le tecnologie e sperimentare sempre nuovi modi con i bambini (e con gli adulti), ma per me rimangono sempre tecnologie, a supporto della didattica, mezzi che consentono di rendere la didattica più attiva, compartecipata, co-vissuta e condivisa tra docenti e alunni.Ti confermo: la collega, con cui ho condiviso gli interventi è Roberta Rigo, con la quale (assieme anche ad Alida e altri presenti all'Expo) collaboro gi

  9. Ti ringrazio molto, Gianni, per il tuo apprezzamento! :-)Sono molto soddisfatta, perchè le tue parole mi confermano che il "messaggio" che mi ero riproposta di far passare all'Expo (che è semplicemente il "mio" modo di concepire la didattica, il "mio far scuola") è stato colto! :-)Mi piace insegnare con le tecnologie e sperimentare sempre nuovi modi con i bambini (e con gli adulti), ma per me rimangono sempre tecnologie, a supporto della didattica, mezzi che consentono di rendere la didattica più attiva, compartecipata, co-vissuta e condivisa tra docenti e alunni.Ti confermo: la collega, con cui ho condiviso gli interventi è Roberta Rigo, con la quale (assieme anche ad Alida e altri presenti all'Expo) collaboro gi

  10. Ti ringrazio molto, Gianni, per il tuo apprezzamento! :-)Sono molto soddisfatta, perchè le tue parole mi confermano che il "messaggio" che mi ero riproposta di far passare all'Expo (che è semplicemente il "mio" modo di concepire la didattica, il "mio far scuola") è stato colto! :-)Mi piace insegnare con le tecnologie e sperimentare sempre nuovi modi con i bambini (e con gli adulti), ma per me rimangono sempre tecnologie, a supporto della didattica, mezzi che consentono di rendere la didattica più attiva, compartecipata, co-vissuta e condivisa tra docenti e alunni.Ti confermo: la collega, con cui ho condiviso gli interventi è Roberta Rigo, con la quale (assieme anche ad Alida e altri presenti all'Expo) collaboro gi

  11. Caro Gianni,mi unisco a Barbara e ti ringrazio ancora per essere intervenuto all'EXPOSCUOLA.Da anni stiamo parlando di didattica e le NT…ma soprattutto di didattica.Le LIM hanno dato nun nuovo spunto per riflettere ancora sulle buone pratiche. Hai visto degli esempi che alcuni insegnanti hanno proposto nei corsi a scuola (svolte durante il corso di formazione…anche quelle avevano un 'pensiero' didattico di fondo)..e le due magistrali presentazioni di Barbara e Roberta.Diciamo che il punto è che le tecnologie sono il supporto…se non si ha una 'buona didattica' non si va da nessuna parte.Senza un progetto si hanno meri virtuosismi con LIM ed equipollenti.Sono 10 anni che sono in questo gruppo e, come dice Barbara, persone eccellenti!!!

  12. Penso (e spero) che all’ExpoScuola sia passato il nostro messaggio: puntiamo soprattutto sulle buone pratiche didattiche. La NT sono un supporto alla didattica, non le regine.
    Il nostro gruppo è molto affiatato e si lavora bene.
    Grazie a Gianni per il suo bel intervento.
    Alida

  13. Ho avuto la fortuna di conoscere Barbara durante un percorso di formazione alle nuove tecnologie come supporto alla didattica e sono una sua “discepola” nel senso che mi sono immersa in questa modalità di vedere la scuola:un ambiente di apprendimento in cui si integrano strumenti tradizionali e tecnologie digitali.
    Una situazione che mi pare ovvia….il nostro focus è la didattica, la creazione di situazioni in cui apprendere, che significa conoscere, sperimentare, costruire insieme, scoprire, acquisire abilità necessarie per risolvere i problemi che di volta in volta si presentano.
    E le tecnologie risultano spesso “facilitatori” in questo percorso, forniscono ambienti e strumenti in cui la coillaborazione, la comunicazione, la documentazione, la discussione, a volte la sperimentazione…sono possibili in ogni momento e in ogni luogo (non solo a scuola)…
    Ed allora l’insegnante, che in questa ottica si fa stumento per promuovere l’apprendimento, le sceglie e le propone “A SUPPORTO DELLA DIDATTICA”…
    Ma non saprei dire che altro uso ne potrebbe fare….forse perchè sono allieva di Barbara…
    france

  14. Caro Gianni,
    vorrei invitarti sul blog mio blog per leggere un’ esperienza di apprendimento integrato (con e senza le tecnologie) che sto conducendo in una classe della primaria. Avrei piacere di avere un tuo commento.
    Ti ringrazio per il tempo che vorrai dedicarmi.
    france

  15. Carissima Francesca,
    che bello ritrovarti qui dopo parecchio tempo! 🙂
    Apprendo con immenso piacere che dalla meravigliosa esperienza di Trento hai compiuto un “cammino” di continua crescita professionale! :-)))
    Complimentissimi!!!

    Un caro abbraccio
    Barbara

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