Cattura conclusione

Se posso forzare una “conclusione” su tanti anni di didattica con le tecnologie, mi sento di dire che a scuola le tecnologie sono usate prevalentemente all’interno di una didattica convenzionale, basata sull’insegnante e sulla trasmissione di contenuti.

Nulla di male; nulla di riprovevole: ognuno ha i suoi riferimenti concettuali ed i suoi convincimenti epistemologici.

Ma fare didattica attiva, didattica centrata sulla persona che apprende, didattica che va oltre i contenuti (attenzione “oltre” non “senza”), didattica per il potenziamento dei processi di pensiero, didattica collaborativa …. è ben altro che usare una lim o un tablet.

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2 pensiero su “Come si usano le tecnologie a scuola?”
  1. Condivido appieno caro Gianni!
    LIM, Tablet e compagnia bella sono solo strumenti. Diventano veri “ambienti di apprendimento e studio” soltanto se il docente è pronto a mettersi in gioco, a scendere dalla cattedra.
    Ma per fare questo bisogna prima imparare a “progettare” con i ragazzi delle attività e non ridurre tutti alla lezione frontale, basata su una didattica enciclopedica e trasmissiva.
    Bisogna inoltre aver interiorizzato e fatta davvero nostra la filosofia della Rete, ossia imparare a “condividere”.

  2. Caro Luca, hai toccato il vero nervo scoperto: l’interiorizzazione. Questo passaggio implica il “mettersi in gioco”, lo “scendere dalla cattedra”. Grazie per la visita

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