Parlavo con un’amica insegnante di didattica e tecnologie e lei ricordava le mie frequenti citazioni di Jonassen sull’apprendere DALLE tecnologie e CON le tecnologie, quando se ne esce dicendo: sai che ci sono tanti insegnanti che insegnano PER le tecnologie?
Cosa?… Si, insegnanti tanto presi delle tecnologie che non le usano perché sono funzionali ad un obiettivo didattico, ma per i quali la didattica e gli studenti sono solo meri pretesti per usare l’ultimo applicativo. Più nuove sono, meglio è. Lo scopo dell’azione didattica è la tecnologia, è il prodotto che con questa si realizza, non è il processo, non è l’apprendimento. Ogni nuovo applicativo merita un lavoro fatto in classe… Dimmi tu cosa è il fine e cosa il mezzo…
L’amica mi fa presente che si pone anche il problema del costo delle “nuove” tecnologie. Infatti, il fiorire di applicativi a pagamento per la scuola dovrebbe fare riflettere… ogni cosa è gratuita in parte…
La preziosa amica mi segnala, che tra questi insegnanti si fanno le guerre a chi è più innovativo…anche sborsando qualche euro di tasca propria per avere tutte le funzioni che gli altri non hanno.
Cavolo, dico io … Siamo tornati alla casella di partenza? Ingenuo io che credevo che la tecnologia come fine fosse oramai confinata nell’alba buia della scuola tecnologica …
Grazie cara amica per avermi riportato alla dura realtà.