Renzi, Giannini, Profumo, Gelmini … sono solo degli utili idioti al servizio di una strategia iniziata da tempo e tesa a distruggere la scuola pubblica così come la avevamo conosciuta, una scuola per la crescita delle persone, una scuola per la loro autonomia di pensiero, una scuola per persone libere e liberate.
Una strategia volta a cambiare geneticamente la scuola, una strategia forte, perseguita con mezzi pressoché infiniti; una strategia per la quale in pochissimi guadagnano tantissimo, alcuni trovano, comunque, uno spazio (pur misero) di convenienza, la maggior parte sta perdendo tutto.
Paradossalmente, ma non tanto, la scuola allineandosi al pensiero dominante senza alcun pensiero autonomo, sta sostenendo proprio chi la sta uccidendo.
Per cui, o ci si accoda in silenzio, non ci si lamenta di nulla e si cerca uno spazio per una propria convenienza, o ci si oppone sul piano culturale e politico. Ora più che mai, l’insegnamento vero è una pratica sovversiva per riporre al contro la persona e non il consumatore, la conoscenza ed il pensiero critico e non la merce.
Dal video che ho linkato qui sotto metto in evidenza alcuni passaggi illuminanti del giovane filosofo Diego Fusaro che con lucidità ci fa capire perché oggi abbiamo la scuola che abbiamo.
.. da una trentina d’anni a questa parte, il capitalismo deve procedere alla distruzione della scuola … o alla ristrutturazione in stile capitalistico della vecchia scuola … e della vecchia università ridotta, non solo, a cimitero della cultura, ma a luogo di riproduzione simbolica del potere … e di riduzione degli studenti a puri consumatori di formazione ed abilità tecnica … la distruzione pianificata della scuola e dell’università è di strategica importanza: distruggere la formazione dei giovani in crescita, significa neutralizzare in partenza lo spirito critico .. distruggere in partenza le giovani teste pensanti insegnando loro a calcolare e non a pensare ..adattarsi al timbro del mondo . Lo scopo della scuola non è più quello di formare individui completi .. l’obiettivo delle scuola ridotta ad azienda è quello di imporre il codice della merce come unica risorsa simbolica di senso ….. inculcando nelle giovani teste pensanti il dogma teologico della religione capitalistica “non avrete altra società al di fuori di questa”.. rinunciate a pensare, immettetevi nel circuito tecnico del puro calcolo senza pensiero …. l’obiettivo della scuola non è più formare ma di fornire competenze tecniche ed abilità scientifiche rimuovendo l’elemento critico della cultura… che è la necessaria stazione di partenza per la formazione di un pensiero critico in grado di mettere in discussione l’esistente saturato dalla forma merce … gli studenti non sono più tali ma sono definiti consumatori di formazione
Renzi, Giannini, Profumo, Gelmini … sono solo gli utili idioti al servizio di una strategia iniziata da tempo e tesa a distruggere la scuola pubblica così come la avevamo conosciuta
https://youtu.be/WSJfwjIw_oA