Lo scenario si chiarisce. Tante tessere vanno al loro posto, leggendolo. E la strategia appare in tutta la sua spaventosa evidenza (Cit. un’amica). Siamo presi così (nella società, nella politica, nella scuola, nell’economia ….) perchè, silenziosamente ma inesorabilmente (una rivoluzione anestetizzante, la chiama l’Autore) sono al comando i mediocri, quelli che il filosofo canadese Alain Doneaut nel suo libro di un anno fa La médiocratie definisce le persone che hanno come stile di pensiero e di di vita ….
… un atteggiamento che ci conduce a posizionarci sempre al centro, anzi all’«estremo centro» …….. Mai disturbare e soprattutto mai far nulla che possa mettere in discussione l’ordine economico e sociale. Tutto deve essere standardizzato.
Il mediocre, però, non è un incompetente perchè sarebbe disfunzionale al sistema
Ma comunque, il mediocre deve essere un esperto. Deve avere una competenza utile ma che non rimetta in discussione i fondamenti ideologici del sistema. Lo spirito critico deve essere limitato e ristretto all’interno di specifici confini perché se così non fosse potrebbe rappresentare un pericolo. Il mediocre, insomma, spiega il filosofo canadese, deve «giocare il gioco».
Come agisce, nella pratica, il mediocre? Il mediocre sta al gioco …
Giocare il gioco vuol dire accettare i comportamenti informali, piccoli compromessi che servono a raggiungere obiettivi di breve termine, significa sottomettersi a regole sottaciute, spesso chiudendo gli occhi. ….. Si tratta, in definitiva, di attuare dei comportamenti che non sono obbligatori ma che marcano un rapporto di lealtà verso qualcuno o verso una rete o una specifica cordata.
E più avanti
…. alla ricerca di una soluzione immediata a un problema immediato, cosa che esclude alla base qualsiasi riflessione di lungo termine fondata su principi e su una visione politica discussa e condivisa pubblicamente. In un regime di governance siamo ridotti a piccoli osservatori obbedienti, incatenati a una identica visione del mondo con un’unica prospettiva, quella del liberismo.
Perchè agisce così il mediocre?
«Piegarsi in maniera ossequiosa a delle regole stabilite al solo fine di un posizionamento sullo scacchiere sociale» è l’obiettivo del mediocre.
Verrebbe da dire che la caratteristica principale della mediocrità sia il conformismo,.. Comportamenti che servono a sottolineare l’appartenenza a un contesto che lascia ai più forti un grande potere decisionale.
Come contrastare lo sviluppo della mediocrità? Ognuno di noi può, nel suo piccolo fare qualcosa?
Deneault indica una strada che parte dai piccoli passi quotidiani: resistere alle piccole tentazioni e dire no. Non occuperò quella funzione, non accetterò quella promozione, rifiuterò quel gesto di riconoscenza per non farmi lentamente avvelenare. Resistere per uscire dalla mediocrità non è certo semplice. Ma forse vale la pena di tentare.
Le citazioni sono tratte da una recensione del libro fatta sul Sole 24 Ore da Angelo Mincuzzi
http://angelomincuzzi.blog.ilsole24ore.com/2016/06/19/la-mediocrazia-travolti-mediocri-hanno-preso-potere/?refresh_ce=1