E’ recentemente uscito il Rivista dell’istruzione (n. 6, 2017) un mio breve scritto che mi era stato chiesto da Giancarlo Cerini (che ringrazio per la sollecitazione a riflettere sulla tematica) per una monografia della rivista sul tema della dispersione e dell’inclusione.

Abbiamo discusso sulle possibili tematiche attraverso cui declinare il mio contributo e, una volta completato, a sintesi e conclusione del percorso compiuto, ho messo come titolo “La scuola che esclude e disperde”.

Una volta pubblicato il pezzo mi trovo come titolo: La “sfida” delle competenze, un titolo fuorviante (nell’articolo tocco appena la questione competenze) e che non rappresenta il ragionamento sviluppato.

Pazienza.

Lo scopo principale del mio scritto è cercare di mettere in chiaro alcune delle tante contraddizioni presenti nella scuola contemporanea, tra ingiunzioni spesso paradossali e contesti reali e confutare la “criminalizzazione” che si fa dell’insegnante che non si fa carico di risolvere questi paradossi.

Qui il paper https://www.scribd.com/document/375202894/La-scuola-che-esclude-e-disperde


Ho chiesto ad alcuni amici una lettura del mio lavoro ed ho avuto questi generosi feedback. Al momento mi sono limitato ad aggregare (pubblicandoli come “commenti” qui sotto) per non disperdere riflessioni tanto importanti. Magari, in un prossimo futuro, darò una lettura incrociata del tutto.

 

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