La competenza non agisce come algoritmo, pur sofisticato.

La conoscenza ha un ruolo importante nella generazione di prestazioni “competenti” perché solo saperi ricchi, profondi, intrecciati, solo l’integrazione di sapere cosa, sapere come e sapere perché rende possibile un’ampia gamma di prestazioni in un altrettanto ampio spettro di contesti e nella consapevolezza di quello che si fa. Diversamente sono possibili solo prestazioni meccaniche date dalla combinazione regolata di una ristretta gamma di conoscenze. Anche l’imparare ad imparare (una delle tante “competenze” ritenute essenziali per il “nuovo” futuro – in verità è un’abilità che è sempre stata importante anche nel “vecchio” futuro, quello che ci aspettava una volta) è una forma mentale, un atteggiamento, una tensione che si attiva solo sulla base di un sistema di solide conoscenze e di abilità cognitive non proprio elementari.

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