E’, infatti, degli anni ’40 l’Action Learning (AL), una metodologia didattica messa a punto da R. W. Revans. Nata nel passato ma densa di molte delle implicazioni indagate dalla ricerca contemporanea sull’apprendimento.
L’ AL, nella sua forma classica, è un approccio alla formazione con regole ben precise. Le sue principali caratteristiche sono:
- Un problema da risolvere
- Un gruppo di persone, tutte coinvolte nel problema
- Un coach che guida il gruppo
- Le domande come attivatrici del processo
- La riflessione da parte delle persone coinvolte
- Una azione da intraprendere come “prodotto” dell’apprendimento.
L’AL è una strategia di apprendimento utilizzabile quand
- Si è di fronte ad un problema reale da risolvere;
- E’ necessario conseguire un apprendimento finalizzato all’intervento
- E’ presente nelle persone coinvolte una forte motivazione al compito.
In queste condizioni l’impegno in un compito significativo genera apprendimento significativo che a sua volta abilita a risolvere problemi.
Gli assunti forti su cui si fonda l’AL sono, quindi
- l’apprendimento è sempre contestualizzato in una specifica situazione lavorativa, in un problema da risolvere, in una attività da svolgere,
- la risorse principale dell’apprendimento è l’esperienza dei soggetti coinvolti nell’attività contestualizzata,
- il meccanismo cognitivo su cui si basa l’apprendimento è la riflessione,
- il contesto dell’apprendimento è dato dalle relazioni tra le persone coinvolte in un attività.
Ciò, per converso, significa che l’apprendimento non può avvenire:
- affrontando in termini astratti o generali una problematica (o un contenuto),
- in modo separato dal fare,
- leggendo un testo o ascoltando una lezione,
- lavorando in isolamento.
Da tutto questo si evince che l’approccio AL è in contrasto con tutti i metodi didattici “classici” di insegnamento e sul loro approccio alla trattazione della conoscenza.
L’AL è una forma di “ricerca” nelle attività svolte per intervenire nelle attività stesse.
Questi principi, pur “vecchi” di una settantina d’anni, sono confermati e valorizzati dalla ricerca contemporanea sull’apprendimento.
Possiamo, infatti, trovare riferimenti utili in tutta la tematica dell’apprendimento profondo e significativo, nel costruttivismo sociale nel suo insieme ed in molte delle sue declinazioni, nella natura situata e distribuita della cognizione (situated learning e distributed cognition), nei diversi tipi di conoscenza coinvolti nell’esecuzione di attività (come, ad esempio, la conoscenza strutturale e concettuale structural, conceptual knolwledge in aggiunta alle più consuete conoscenze procedurali e declarative), il problem solving, l’apprendimento naturale ed il learning-by-doing.