Scopo dell’azione
Definire e condividere un metodo e sviluppare gli strumenti che rendano possibile una valutazione degli apprendimenti basata su criteri espliciti, trasparenti e condivisi.
Le criticità della valutazione
La valutazione è un’operazione intrinsecamente soggettiva: il valutatore attribuisce “valore” all’apprendimento dello studente ed ogni valore è soggettivo. La natura soggettiva di ogni valutazione non implica, tuttavia, che la stessa sia necessariamente arbitraria: lo può essere nella misura in cui i criteri su cui si basa il giudizio dato non siano resi espliciti ai soggetti interessati e non siano condivisi nella comunità professionale in cui il singolo insegnante opera. Una buona valutazione si basa su criteri trasparenti e condivisi.
Finalità
- Identificare e rendere operative le procedure che possono conferire trasparenza alla valutazione
Obiettivi
- Esplorare la natura soggettiva della valutazione
- Analizzare le condizioni che possono rendere la valutazione non arbitraria
- Costruire strumenti per la valutazione trasparente e valida a differenti livelli di qualità
- Mettere a punto linee guida per governare il sistema di valutazione dell’Istituto
Metodo di lavoro
Le finalità e gli obiettivi indicati saranno conseguiti attraverso lezioni dialogate, presentazione di format e di esempi per lo sviluppo degli strumenti, lavori di gruppo, riesame degli elaborati sviluppati e restituzione di feedback nel corso delle attività didattiche
Durata
Il laboratorio si svilupperà in una unità formativa da tenersi in due sessioni di 3+3 ore.
Ampliamenti
Questo corso può essere utilizzato come uno dei moduli di un percorso in ricerca-azione per la formazione e la valutazione delle competenze.
Il corso in presenza può essere integrato con un’attività di assistenza a distanza per accompagnare il lavoro degli insegnanti nella realizzazione degli strumenti e di una loro sperimentazione applicativa.