LA LEZIONE FRONTALE UN METODO DESUETO?
La lezione cosiddetta “frontale” è da sempre il metodo didattico utilizzato dagli insegnanti per organizzare e presentare agli studenti i “contenuti” disciplinari e interdisciplinari necessari a conseguire gli obiettivi di apprendimento identificati nella propria programmazione.
Da qualche tempo questa modalità didattica viene messa in discussione per la sua presunta inefficacia nel conseguire risultati di apprendimento soddisfacenti lavorando con ragazzi e ragazze delle ultime generazioni che presenterebbero, dal punto di vista dell’apprendimento, caratteristiche differenti da quelle degli studenti di 10, 20 anni fa per cui l’insegnamento dovrebbe essere divertente e coinvolgente in modo da rendere facile l’apprendimento.
LA LEZIONE FRONTALE
La lezione frontale è un dispositivo didattico finalizzato a conseguire ben specificati obiettivi di apprendimento attraverso la presentazione agli studenti di un insieme strutturato di contenuti in una sequenza logica e nel rispetto dell’epistemologia della disciplina. Questo consente non solo l’apprendimento diretto dei contenuti ma anche lo sviluppo collaterale di abiti mentali e modalità di pensiero.
La lezione frontale è la strategia didattica più efficiente ed efficace per favorire la conoscenza autentica e la comprensione all’interno di un dominio di conoscenza, per favorire lo sviluppo e appropriazione di nuova conoscenza nello stesso dominio e in domini vicini attraverso lo sviluppo di forme di pensiero solide e rigorose.
Con altre strategie didattiche si corre il rischio di generare conoscenza frammentata, fallace, approssimativa, che genera misconoscenza, fraintendimenti, l’incapacità di transfer degli apprendimenti, di non attivare un pensiero generativo, ovvero, di generare una conoscenza meccanica, evanescente e un pensiero riproduttivo.
FINALITÀ
Riflettere sulle modalità di organizzazione e gestione delle proprie lezioni e sulla loro efficacia per identificare possibili miglioramenti utilizzando un’ampia gamma di dispositivi didattici.
CONTENUTI
- Le criticità della lezione frontale
- Didattica direttiva vs. didattica aperta e carico cognitivo
- Alcuni principi dell’apprendimento da tenere in considerazione nella preparazione e nella gestione della lezione
- Finalità, obiettivi e strategie didattiche
- Cosa caratterizza la lezione frontale e i fraintendimenti più frequenti
- Le dimensioni concettuali e organizzative della lezione
- La “riabilitazione” dei processi cognitivi depotenziati
MODALITÀ’ DI SVOLGIMENTO
Il tema verrà introdotto attraverso una lezione frontale euristica a partire dall’esperienza dei partecipanti.
A supporto dei lavori potrà essere attivato un ambiente di lavoro a distanza (Moodle) per le interazioni necessarie ad accompagnare gli insegnanti coinvolti nel riesame delle proprie pratiche didattiche e per nell’arricchimento delle stesse attraverso la progettazione di lezioni e la supervisione alla loro implementazione con gli studenti.