Un fotogramma a caso di un elaborato

Voglio condividere un mio approccio alla valutazione.

IL CONTESTO

Il contesto è un corso di secondo anno in percorso universitario triennale di 5 CFU e l’argomento è “Tecnologie informatiche per l’educazione”. L’insegnamento si è svolto completamente a distanza. Sono iscritte al corso 200 studenti e studentesse.

PREMESSA

Sono convinto che le modalità di valutazione debbano essere coerenti con le modalità di insegnamento. Per dare, quindi, un senso alla valutazione che ho realizzato, faccio una breve presentazione dell’ambiente di apprendimento che ho attivato.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Il corso si è dovuto svolgere a distanza e ho usato Moodle come ambiente di lavoro asincrono e Adobe Connect per le attività sincrone, strumenti entrambi messi a disposizione dell’università.

Ho sviluppato l’argomento del corso nella prospettiva di apprendere l’uso di alcuni strumenti digitali utili nella professione e ho scelto soluzioni online, open source o con un sufficiente repertorio di funzionalità anche nella soluzione free per le piattaforme proprietarie.

Le attività didattiche si sono articolate in:

  • Lezioni in videoconferenza (registrate e messe a disposizione degli studenti in tempo reale)
  • Tutorial da me sviluppati con Screencast-O-Matic sempre accessibili per tutti gli strumenti oggetto della didattica
  • Esercitazioni sulla base di una dettagliata consegna per tutti gli strumenti (progredendo nelle attività, la consegna si è arricchita con rubric per l’autovalutazione e con la richiesta di riesame del lavoro svolto come parte dell’esercitazione)
  • Forum su Moodle di supporto per i problemi tecnici incontrati (sollecitato e valorizzato il peer-tutoring nel forum)
  • Forum per feedback sugli elaborati sviluppati
  • Materiali di approfondimento su Moodle
  • Esempi di precedenti prove d’esame con relative rubric di valutazione

Per iniziativa di una studentessa si sono realizzate anche sessioni di peer-tutoring usando Skype.

LA VALUTAZIONE

L’esame si è dovuto svolgere “a distanza” e come “prova” principale ho chiesto di produrre un elaborato utilizzando una delle piattaforme oggetto del corso. Come noto fin dall’inizio del corso agli studenti, la mattina della prova d’esame ho inviato loro per mail la “consegna” per sviluppare l’elaborato con indicata la piattaforma da usare e la rubric che avrei usato per la valutazione. L’elaborato d’esame comprendeva anche la produzione di un riesame della propria prova d’esame.

Ho suggerito di usare la rubric anche per impostare adeguatamente il loro lavoro, non solo per il riesame finale.

Come supporto al loro lavoro ho tenuto una videoconferenza mezz’ora prima dell’invio della “consegna” per presentare la prova stessa e ho tenuto attivo un forum su Moodle per tutta la durata della prova (6 ore).

Qualche giorno dopo lo svolgimento della prova ho attivato una discussione per riesaminare la prova stessa (come hanno vissuto la prova, quali difficoltà …. feedback a me sulle modalità di svolgimento del corso, suggerimenti ai colleghi che in futuro seguiranno il corso – che metterò a disposizione all’inizio del corso del prossimo anno).

LA CONSEGNA

Raccontami una storia

Digital storytelling sul percorso didattico universitario che avete seguito fino ad ora usando immagini reali e/o reperite in rete.

L’elaborato per il preappello del 11 dicembre 2020 consiste di due parti.

  1. VIDEO ADOBE SPARK
  2. RIESAME DELL’ELABORATO

VIDEO ADOBE SPARK

Sviluppate un elaborato digitale utilizzando lo strumento VIDEO di Adobe Spark per raccontare il percorso didattico universitario che avete che avete seguito fino ad ora, dedicandone una parte al corso Tecnologie informatiche per l’educazione.

Usate le funzionalità presenti nell’applicativo che vi consentano di produrre una storia ricca di contenuti, efficace dal punto di vista della comunicazione e gradevole a essere ascoltata.

Fate durare la vostra storia tra uno e due minuti; usate testo e immagini, musica e commenti con la vostra voce; non siate prolissi e ridondanti ma neppure essenziali: vorrei provare piacere ad ascoltare le vostre storie! 

Il racconto dovrà contenere non solo elementi descrittivi (cosa è stato fatto e come) ma anche elementi di riesame dell’esperienza e di riflessione sulla stessa affrontando, ad esempio e al solo scopo di fornire qualche pista per strutturare la narrazione, questioni come:

  • Riesame critico dell’esperienza universitaria anche con riferimento alle modalità particolari di svolgimento della stessa nel periodo della pandemia;
  • Difficoltà incontrate e modalità di superamento;
  • Apprendimenti realizzati;  
  • Altre riflessioni libere sollecitate dall’esperienza di partecipazione al vostro percorso universitario.

Nella prima slide del video dopo il titolo inserite il vostro nome e cognome e numero di matricola, dopo di che iniziate con la vostra narrazione.

Una volta realizzato il video, scaricate il relativo file (potete anche pubblicarlo ma a me serve il file) e rinominatelo con il vostro nome e cognome prima di inviarmelo.

RIESAME DELL’ELABORATO

Scrivete non più di mezza paginetta in word o altro formato editabile (NON INVIARE PDF) con nome, cognome e numero di matricola in cui mi presentate brevemente il vostro lavoro: le vostre scelte di forma e di contenuto, quelli che secondo voi potrebbero essere i punti di forza e le criticità del vostro lavoro, un’autovalutazione complessiva tenendo anche conto dei criteri che userò per la mia valutazione e che ho esplicitato attraverso la rubric qui allegata.

LA RUBRIC

Questa rubric non ha una “trasparenza” totale e questo concede un margine di arbitrarietà che, comunque, ritengo accettabile.

RIESAME DELLA PROVA

Al netto della comprensibile piaggeria, usata comunque con dignità, il riesame post esame ha messo in evidenza questi aspetti.

Sul corso sono stati apprezzati:

  • L’aver potuto avere un ruolo attivo nello svolgimento delle attività didattiche
  • La collaborazione tra colleghi, il peer-tutoring, anche come forma di mettersi alla prova come educatori (imparare ad essere educatori facendo gli educatori)
  • I contenuti trattati che danno la possibilità di usare gli strumenti tanto nelle attività professionali che personali
  • L’utilità della messa a disposizione di tutorial da poter utilizzare con grande flessibilità
  • I feedback dati sul proprio lavoro e su quello dei colleghi, il supporto costante via forum, il dialogo che si è sempre sviluppato
  • Le poche difficoltà incontrate durante il corso (pensavano peggio ….)
  • La messa a disposizione di tante risorse, lezioni comprese

Sull’esame, l’aspetto che mi ha colpito maggiormente nelle reazioni degli studenti è che, a parte un paio di loro che si è trovato a disagio nel doversi misurare con una questione personale, la quasi totalità ha apprezzato proprio l’apertura del tema assegnato che ha consentito di avere un’approccio non standardizzato ma personale al compito assegnato.

Gli apprezzamenti manifestati riguardano;

  • L’aver chiesto (in chiusura delle attività) il loro parere sul corso e sull’esame (possibile che sia tanto rara questa prassi?)
  • Il sentimento di divertimento e coinvolgimento provato nello sviluppo della prova d’esame (ma, anche, non poche ansie inziali)
  • Il tema dato che “… ha permesso di mostrare anche la nostra personalità, così prepotentemente sacrificata dal filtro della didattica a distanza! Adobe Spark ci ha dato l’opportunità di offrirle due minuti come un caffè al volo, per poter dire: l’abbiamo seguita con interesse oltre lo schermo, questi siamo noi!
  • La possibilità di realizzare un elaborato originale nel rispetto dell’unicità di ogni studente
  • L’aver provato un senso di soddisfazione al termine della prova
  • L’essere stato un lavoro molto sentito dal punto di vista emotivo; un lavoro “molto grazioso
  • L’aver … trovato l’esame interessante, in particolare la possibilità di rendere l’esame più nostro, inserendo ciò che ci sentivamo…. mi è piaciuta questa libertà.”

Le criticità segnalate riguardano:

  • Le problematiche di connessione durante le lezioni (non pochi studenti hanno segnalato la precarietà delle risorse tecniche a loro disposizione che hanno reso problematica anche l’esecuzione di alcuni passaggi della prova d’esame)
  • La poca pratica nel gestirsi come “studente a distanza”

Relativamente alla didattica a distanza, i pareri sono stati i più disparati. Di certo molto apprezzata da parte di chi aveva impegni lavorativi o familiari; apprezzata anche la possibilità di seguire le lezioni … in pigiama e di avere, comunque, l’accesso sempre aperto alle risorse didattiche e poter lavorare in modo flessibile. Molto sentita la mancanza della dimensione relazionale, ritenuta una componente essenziale dell’esperienza universitaria, tanto per gli apprendimenti realizzabili nello scambio tra pari ma anche con il docente (ho avuto, comunque, numerosi scambi telefonici), quanto per la costruzione della propria identità professionale e la maturazione della dimensione sociale.

ESEMPI

Di seguito alcuni elaborati esemplari. Essendoci i nomi, non pubblico quelli i cui autori potrebbero non essere orgogliosi. Le valutazioni vanno dal 20 (pochi) al 30 e lode (abbastanza).

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